Voucher digitalizzazione

odontotecnici ed odontoiatri organizzati in società, esclusi i liberi professionisti

 

Ministero_sviluppo_economicoDa lunedì 15 gennaio è possibile compilare sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico le domande per richiedere i voucher digitalizzazione.

Il voucher digitalizzazione consiste in un “buono” pari al 50% dell’importo destinato (fino ad un massimo di 10 mila euro) per gli investimenti effettuati per:

  • Hardware, software e servizi di consulenza specialistica per il miglioramento dell’efficienza aziendale; modernizzazione dell’organizzazione del lavoro; sviluppo di soluzioni di e-commerce.
  • Spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata in funzione dell’ICT (a favore di titolari, legali rappresentanti, amministratori, soci, dipendenti dell’impresa beneficiaria).
  • Spese di attivazione del servizio per la connettività alla banda larga o per le spese una tantum necessarie.

Per il settore dentale lo strumento può risultare utile per servizi di consulenza volti a migliorare l’efficienza aziendale e l’organizzazione del lavoro, finanziare l’acquisto, per esempio, di strumenti informatici come software di gestione, mettere in rete ed informatizzare lo studio o il laboratorio, acquistare software legati alle tecnologie Cad-Cam o alla diagnostica di immagine; scanner e strumenti per la digitalizzazione dei dispositivi protesici etc.

 

Chi può richiedere il voucher?

Possono presentare la domanda per i voucher le micro, piccole e medie imprese (mPMI), costituite in qualsiasi forma giuridica. Per i gli studi professionali, si legge sul sito del MiSE, “ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le imprese sono tenute al rispetto di tutti i requisiti individuati all’articolo 5 del decreto 23 settembre 2014 (Società tra Professionisti NdR), tra cui è previsto l’obbligo, alla data di presentazione dell’istanza di Voucher, di essere iscritti al Registro delle imprese. Pertanto, gli studi professionali e, più in generale, i liberi professionisti possono accedere alle agevolazioni solo qualora svolgano la propria attività in forma di impresa e siano iscritti, alla data di presentazione della domanda, al Registro delle imprese”.

 

Come presentare la domanda

Dal 15 Gennaio è possibile compilare la domanda per il voucher digitalizzazione che potrà essere inviata telematicamente solamente dalle 10 del prossimo 30 gennaio fino alle ore 17 del 9 febbraio 2018.

Per l’accesso è richiesto il possesso della Carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese.

Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.

Nel caso in cui l’importo complessivo dei Voucher concedibili sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili (100 milioni di euro), il Ministero procede al riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del Voucher da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria. Tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni concorrono al riparto, senza alcuna priorità connessa al momento della presentazione della domanda.

Ai fini dell’assegnazione definitiva e dell’erogazione del Voucher, l’impresa iscritta nel provvedimento cumulativo di prenotazione deve presentare, entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese e sempre tramite l’apposita procedura informatica, la richiesta di erogazione, allegando, tra l’altro, i titoli di spesa.

Dopo aver effettuato le verifiche istruttorie previste, il Ministero determina con proprio provvedimento l’importo del Voucher da erogare in relazione ai titoli di spesa risultati ammissibili.

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